Tre sentenze della Corte d'Appello di Roma, Sezione Lavoro, pubblicate nel mese di giugno 2017 hanno riconosciuto ai dipendenti di Roma Capitale occupati presso gli asili nido il diritto al pasto od al buono pasto sostitutivo.

A differenza di quanto accade per le educatrici della scuola materna, infatti, a cui l'amministrazione capitolina riconosce il diritto al pasto fornendo il servizio di mensa, ciò non accade per le educatrici degli asili nido di Roma Capitale.

Queste, infatti, dovendo ininterrottamente sorvegliare i bambini, non fruiscono della pausa pranzo, non godendo del servizio di mensa e, a dire di Roma Capitale, non avrebbero diritto al buono pasto in sostituzione della mancata fruizione della mensa.

Le sentenze suddette, invece, riconoscono alle educatrici degli asili nido il diritto al buono pasto sostitutivo del servizio di mensa che viene già riconosciuto a tutti i dipendenti di Roma Capitale in base alla contrattazione collettiva nazionale ed integrativa purchè prestino servizio nell'arco temporale dalle 13.30 alle 13:30.

La Corte, infatti, in virtù del principio di parità di trattamento retributivo che sottende il rapporto di lavoro nel pubblico impiego afferma che essendo il diritto al pasto o al buono sostitutivo riconosciuto a tutti gli altri dipendenti di Roma Capitale non può che essere riconosciuto anche alle educatrici di asilo nido che sono state, pertanto, fino ad ora discriminate.

Lo studio degli Avv.ti Stefania Scaramella e Michele Mirante del foro di Roma fornisce consulenza gratuita ed invita tutte le educatrici di asilo nido a prendere appuntamento presso  il proprio studio in Roma ai fini della diffida e del successivo ricorso giudiziale.

Ai fini della diffida del ricorso giudiziale verrà richiesto un minimo acconto per anticipazione di onorario in base al numero dei ricorrenti. Per fissare un appuntamento presso lo studio degli avv.ti  Mirante e Scaramella del foro di Roma  inviare un'email ad Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo o telefonare ai seguenti recapiti 0645440527 oppure 339/8165091 .  

Roma 7 luglio 2017